Non festeggiatemi solo perché ho i cromosomi XX;
non festeggiatemi perché, nel 2016, ho ancora bisogno di “pari opportunità”;
non festeggiatemi perché posso essere mamma;
non festeggiatemi perché ogni traguardo raggiunto non è la normalità ma l’eccezione;
non festeggiatemi per la mia sensibilità;
non festeggiatemi perché è giusto ricordare un (solo) giorno all’anno.
Non festeggiatemi. Festeggiamo domani, tutti insieme.
Così sarà una vera festa. Una vera vittoria.