Si può scegliere d’essere cicala o formica; mare o montagna; nuvola o cielo sereno; sole o pioggia.
Si può scegliere se correre verso una meta precisa o camminare godendosi il paesaggio; cantare o urlare; amare o odiare.
Si può scegliere di restare seduti o viaggiare; conoscere o ignorare; creare o imitare; rischiare o accontentarsi del certo; cambiar casa o non traslocare mai.
Si può scegliere di chiudere una porta per poi aprire un portone o chiudersi una porta alle spalle per non aprirne altre.
Si può scegliere di conservare una foto o scattarne di nuove; di donare opportunità rinunciando alle proprie priorità.
Si può scegliere di scegliere o far finta di nulla ed andare avanti dicendosi: tanto il tempo metterà tutto in ordine, consapevoli che quel tempo…forse, non arriverà.
Tutto forse, alla fin fine, si riduce all’essere sè stessi o quello che vogliono gli altri..
Si…e forse la scelta più difficile sta proprio nel riuscire ad essere se stessi senza preoccuparsi tanto di quello che vogliono o pensano gli altri
A me ha ricordato una canzone di Branduardi ‘sto post
Si? Quale?…